Un ponte fra tradizione e modernità. Da un lato la testimonianza di ciò che un tempo si suonava diffusamente in Cadore, che viene principalmente da un prezioso manoscritto, rinvenuto a San Vito di Cadore, appartenuto a una famiglia di suonatori, emigrati e poi tornati dalle Americhe nei primi anni del secolo scorso. Dall’altro nuova musica che ricalca, seppur con un pizzico di modernità, nel rapporto fra l’uomo e il suo ambiente naturale.
Formazione:
Andrea Da Cortà – armonica diatonica, mandola, chitarra, voce; Annachiara Belli – violino; Pina Sabatini – chitarra, basso acustico, voce.