L’espressione musicale è antica quasi quanto l’uomo stesso, e lo studio dell’evoluzione degli strumenti musicali è un campo che continua a riservare scoperte affascinanti. I laboratori di Elettra, l’acceleratore di particelle in funzione sul Carso triestino, hanno dedicato molto spazio allo studio di strumenti che vanno dal primo flauto di una comunità Neanderthal ai violini dei grandi liutai della tradizione cremonese, passando per il sorprendente organo con canne in cartone costruito ai tempi di Leonardo da Vinci.
Gli studi dei ricercatori triestini sono rivolti soprattutto al restauro e alla conservazione di questi oggetti straordinari, ma anche alla comprensione del loro rapporto con la genialità di artigiani la cui opera è spesso ancora avvolta nel mistero.