Il gruppo continua la tradizione delle formazioni musicali dell’Istria slovena e croata, come Istranova. Il nome è di origine dialettale e significa sorgente, ruscello. Il gruppo rappresenta una felice fusione di musicisti esperti e di musicisti più giovani.
Vruja propone canti e balli di tutte le componenti etniche presenti nella penisola, così che si possono sentire dal canto a due voci tipico dell’Istria sud orientale alle vilotte, canti delle comunità romanze di Dignano e Rovigno, le ballate in savrino dell’area settentrionale dove vivono gli sloveni ed infine canti e ballate in istroveneto.
Interessanti sono gli strumenti otiginali che il gruppo usa e presenta, come ad esempio il bajs (bassetto istriano a due corde), il mih (cornamusa istriana), la grata (la tavola usata dalla lavandaia), oltre a strumenti conosciuti come il violino, la mandola, il clarinetto, la fisarmonica, il flauto.
Formazione:
Marino Kranjac – voce, violino, chitarra, pive;
Alenka Kranjac – voce, grata;
Peter Kaligarič – fisarmonica;
Gabrijel Križman- voce, chitarra, mandola, flauti;
Gorast Radojević: bassetto
CONCERTI FOLKEST 2018:
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