Cinema e società

Cinema e società: l’altro Folkest al cinema Miotto

in collaborazione con Associazione Culturale Il Circolo

Quattro giorni di assoluto silenzio di Manuel Zarpellon
Virtual di Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato
Stefano RossoL’Ultimo Romano di Simone Avincola
Dove Cantano le Nuvole di Francesco Cordio e Paolo Pagnoncelli

Per la prima volta nella sua trentacinquennale vita, Folkest in collaborazione con l’associazione culturale Il Circolo di Spilimbergo apre i propri spazi al cinema d’autore e lo fa con la programmazione di alcuni film e documentari che verranno proiettati presso il cinema teatro Miotto durante FolkestInFesta.

Il debutto di questo nuovo format è fissato per venerdì 26 luglio con la proiezione di due film; il primo sarà Quattro giorni di assoluto silenzio di Manuel Zarpellon, che affronta il tema dell’amicizia, della strada e della morte con levità, supportato da una colonna sonora di grande efficacia; dello stesso autore, insieme a Giorgia Lorenzato, il secondo: Virtual, che affronta il problema delle identità virtuali nell’era dei social network. Entrambi i film vengono proposti in collaborazione con l’associazione culturale Movie’s Geyser Onlus che svolge attività di solidarietà, formazione e diffusione della cultura attraverso la realizzazione di prodotti audiovisivi indipendenti, dando spazio ai giovani per parlare del mondo contemporaneo in modo non convenzionale. Movie’s Geyser sostiene attività legate al miglioramento delle condizioni di persone svantaggiate, in particolar modo si rivolge ai giovani che vivono situazioni di disagio. La progettualità di Movie’s Geyser ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Lavoro per l’anno del volontariato 2011.

Sabato 27 sarà poi la volta di Stefano Rosso – L’Ultimo Romano, opera prima del cantautore e regista Simone Avincola (con il montaggio di Matteo Alparone) dedicata alla figura di Stefano Rosso, scomparso nel settembre del 2008, autore e interprete di canzoni che hanno fatto la storia di un’epoca, come Letto 26 e Una storia disonesta, particolarmente attente al fenomeno dell’emarginazione e del disagio sociale giovanile. Il film ne ripercorre la carriera e la vita artistica attraverso le parole di chi lo ha conosciuto e avuto come familiare e amico. Presenti tra gli altri i racconti e le testimonianze di Claudio Lolli, Edoardo De Angelis, Ernesto Bassignano e Luigi Grechi. Il film di Simone Avincola in occasione del Mei 2.0 (che si terra’ a Faenza dal 27 al 29 settembre) riceverà il Premio Speciale Pivi – Premio Italiano Videoclip Indipendente dal prestigioso Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, per la sezione lungometraggi, per l’impegno e la passione dimostrata nella realizzazione autoprodotta di un documento audiovisivo di grande importanza dedicato a un artista spesso ingiustamente trascurato, tra i capostipiti della scuola romana dei cantantautori, che torna così al centro dell’attenzione per sempre attraverso la possibilità di una presenza costante on line grazie al film e alla sua visione gratuita su: www.simoneavincola.it.

La breve rassegna si concluderà  domenica 28  con la proiezione di Dove Cantano le Nuvole, docu-film di Francesco Cordio e Paolo Pagnoncelli nel quale, attraverso interviste e concerti in Cile e in Italia, gli Inti-Illimani raccontano in prima persona le scelte e i cambiamenti che li hanno accompagnati in oltre 40 anni di carriera: la lotta per la liberazione, l’esilio, la libertà e la solidarietà. Importanti testimonianze ed incontri hanno accompagnato e segnato il gruppo, sodalizi artistici e innanzitutto umani come quello con Daniele Silvestri, presente in questo film con un’intervista e con una indimenticabile performance.