Itaca

Cooperativa ItacaITACA A FOLKEST PER IL SOCIALE
“La musica è accoglienza” (Capitano tutte a noi)
Fiume Veneto (Pn) 24 giugno h 21.15 Cassacco (Ud) 7 luglio h 21.15

SPILIMBERGO – Musica e diritti con una riflessione aperta sui temi del sociale, da 16 anni Cooperativa sociale Itaca e Folkest sono impegnati fianco a fianco in un’ottica di sensibilizzazione rivolta all’accoglienza delle persone e al rispetto di tutte le individualità. Perché salvaguardia del diritto di cittadinanza è sinonimo anche di potenziamento dell’autonomia della persona e valorizzazione di tutte le abilità. Per dare maggiore forza al proprio impegno, Itaca anche quest’anno – e per il terzo anno consecutivo – sarà presente a Folkest con il progetto Capitano tutte a noi, gruppo musicale nato nel 2013 a Pordenone e attualmente formato da otto componenti.

Caratteristica del progetto Capitano tutte a noi è il suo essere aperto costantemente all’ingresso di altri componenti, anche solo per condividere un’esperienza musicale di ascolto dell’altro, in cui il gruppo, oltre che musicale, diventa una famiglia, un gruppo di amici. Un luogo e laboratorio di confronto dove gli elementi principali sono la forza dell’essere gruppo e la condivisione di una passione comune, la musica, che diventa sorella, amica ed è di casa.
Sono trascorsi oramai 16 anni da quel primo incontro tra Itaca e Folkest, e ogni estate si conclude con l’impegno di continuare a condividere un cammino ed un progetto comune per promuovere il lavoro di rete e di incontri. Per contrastare le derive della democrazia, per sostenere diritti e valori come la vicinanza, la fratellanza, l’aiuto reciproco al di là di ogni confine etnico, stigmatico, religioso, fisico, sociale, sessuale, culturale o di qualsiasi altro genere.
Perché è solo partendo da questi principi che è possibile migliorare la qualità della vita delle persone, una strada che Itaca e Folkest percorrono insieme dal 2001: Concordia Sagittaria (2001 e 2002), Latisana (2003), Venzone (2004), Pordenone (2005), Maniago e Pordenone (2006),
Pordenone e Portogruaro (2007), San Donà di Piave e Pordenone (2008), San Donà di Piave e Pordenone (2009), Pordenone, Udine e Maniago (2010), Pordenone e Spilimbergo (2011), Pordenone (2012), Pordenone (2013), Aviano, Tolmezzo e Spilimbergo (2014), Talmassons, Spilimbergo e Pordenone (2015).

CAPITANO TUTTE A NOI (Italia)
La scheda
“La musica ci ha dimostrato di essere uno stimolo formidabile per aiutare a superare e a vincere le barriere, non solo del pregiudizio ma anche del pensare comune”. Così si presentano i Capitano tutte a noi, formazione musicale nata nel 2013 a Pordenone all’interno di un progetto della Cooperativa sociale Itaca, e attualmente formata da otto componenti. La vocazione principale del gruppo è quella dell’accoglienza, la musica diventa non solo veicolo di espressione artistica, ma anche strumento di crescita individuale, luogo di confronto in cui sperimentare la conoscenza dell’altro, senza pregiudizi.
La prima formazione consta di tre elementi, Tiziano Grendene, Beniamino De Piccoli e Paolo Galofaro. I tre moschettieri delle sette note si impegnano in un repertorio prettamente acustico, rivedendo brani di cantautori e musica leggera italiana, che presentano anche all’interno di Folkest a luglio 2013 a Pordenone. Tra il 2013 e il 2014 la formazione cresce nel numero dei componenti, arrivano Alan Pavic, che si dedica in un primo momento alle percussioni minori per poi passare definitivamente alla fisarmonica, Loris alla chitarra, specialista della musica anni ’70, e Valentina Ius, che predilige cantare in inglese. Al gruppo si aggiunge ad ottobre 2014 Domenico Ballancin in veste di drummer, tra tamburi, cembali e piatti.
Il gruppo compie così una virata dall’acustico all’elettrico e affronta alcuni brani del rock tradizionale (Doors, Eric Clapton, Jimi Hendrix, Beatles, Guns N’ Roses), senza però tradire i grandi cantautori italiani, ma riproposti in elettrico (Fabrizio De Andrè ed Eugenio Finardi in particolare). Nel corso del 2014 partecipa a diversi appuntamenti tra cui tre date di Folkest. Ad agosto alcuni componenti vanno in spedizione a Gemona del Friuli per seguire il concerto di Eugenio Finardi, lo incontrano e tornano a casa con l’autografo del loro beniamino: Capitano tutte a noi Rock on. Un nuovo incontro con Finardi ci sarà anche nell’estate del 2015 a Spilimbergo.
Nell’autunno del 2014 Loris esce dal gruppo, prontamente si aggiungono due nuovi componenti, Felice Bellucci, voce e basso, e Pino Dipaola, voce dall’impronta tenorile che si alterna alle percussioni. Cogliendo uno spunto suggerito da Folkest, il gruppo inizia a lavorare ad un progetto musicale dedicato ai Beatles, che preveda momenti narrativi intercalati dalle canzoni dei Fab Four di Liverpool. Contemporaneamente prosegue il repertorio di musica italiana, anche dell’area campana, grazie a Pino che dimostra una sensibilità artistica verso cantanti italiani anche meno conosciuti. Caratteristica dei Capitano tutte a noi è essere un progetto aperto costantemente all’ingresso di altri componenti, anche solo per condividere un’esperienza musicale di ascolto dell’altro, in cui il gruppo, oltre che musicale, diventa una famiglia. Obiettivo del progetto “è superare i tabù – spiegano i musicisti -, integrare nel gruppo persone senza pregiudizi e aperte al confronto, che suonino altri strumenti in modo da arricchire il sound e il repertorio della band”. La musica è una possibilità di riscatto rivolta ad un futuro percorribile: c’è chi vorrebbe fare della musica il proprio lavoro e, se capitano tutte a noi, potrebbe capitare.
“Ci piace anche occuparci della rivalorizzazione di brani, interpreti o band che non sono molto conosciuti dai giovani di oggi, e che invece hanno lasciato un’impronta nella storia della musica”. Ma i Capitano tutte a noi stanno anche preparando alcuni brani propri, in cui dar voce a gioie, paure e sentimenti di ogni giorno. “Le canzoni che stiamo scrivendo saranno un po’ la nostra biografia – spiegano i magnifici otto – per raccontarci e farci sentire, in fondo la musica è un bene comune di tutti e non ha pregiudizi nei confronti di nessuno”.

I Capitano tutte a noi sono:
Valentina Ius (voce solista) amante della musica rock specie anni ’80 Pino Dipaola (voce-cori-percussioni) predilige un repertorio di cantautori e musica leggera italiana (anche dell’area partenopea), ma contribuisce a canzoni straniere con la sua potente voce Felice Bellucci (voce-cori), una voce dal tono basso che fa da tappeto sonoro alle altre voci, ama le canzoni in inglese Beniamino De Piccoli (chitarra-voce), chitarra solista, musicista versatile e fantasioso, amante del metal/rock Paolo Galofaro (basso- cori), amante della buona musica, specie rock, folk ed elettronica Tiziano Grendene (chitarra-tastiere-voce), amante della musica in toto Domenico Ballancin (batteria), anima rock Alan Pavic (fisarmonica), ama la musica folk e jazz, ma non solo
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Fabio Della Pietra

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