
La serpe d’oro – Toscana
Scherzosamente (ma non troppo) si definiscono i Pogues di Ponte a Moriano, i Mano Negra di Monteriggioni, gli Stones di Arena Metato. Il repertorio dei canti vanta in Toscana una sua specifica forma espressiva in grado di sedimentare narrazione e memoria a partire dal medioevo sino al Novecento. Un loro spettacolo è un’arrembante cavalcata fra strumenti acustici ed elettrici, sull’onda di una freschezza e un’autenticità che non vengono mai meno e portano La Serpe d’Oro a offrire concerti in forma di grande festa popolare. Secondi classificati al Premio Alberto Cesa 2022.
Formazione: Igor Vazzaz: chitarra acustica, chitarra elettrica, ghironda; Jacopo Crezzini: contrabbasso; Fabio Bartolomei: fisarmonica, sonàgliori, sound pad; Flavio Iacopi: violino; Andrea Del Testa: mandolino, prispolo; Daniele Ghilardi: chitarra acustica, cajon e percussioni.