Osso Sacro
Campania
Una radicale messa in discussione del contemporaneo attraverso l’antico e viceversa, tra oralità perduta e improvvisazione, tra testo senza traccia e metriche contemporanee. Dal suono-che-fu al suono-che-potrebbe-essere e ritorno, lungo tutto l’Appennino centro-meridionale. Poesia è musica con Osso Sacro. Il rapporto tra voce, testo e arrangiamento è inestricabile: la parola è contemporaneamente parlata, gridata, campionata e cantata e molte sono le voci coinvolte nella narrazione, che diviene corale e originaria, guidata da Vittorio Zollo. La parola si agita nel reticolo di corde di Corrado Ciervo e nelle campiture sintetiche di Carlo Ciervo; corre dalla pelle delle tammorre a batterie jazz, fusion ed elettroniche.
Vittorio Zollo: voce; Corrado Ciervo: violino, chitarra e voce; Carlo Ciervo: synth bass, piano, sampler e voce; Giuseppe Tomaciello: drum-pad, percussioni; Carlo Corso: batteria.