Folkest 1996

Folkest ha compiuto diciotto anni d’età ed è diventato maggiorenne: noi per primi non avremmo mai osato neppure immaginarlo! Dopo aver esplorato per anni le varie esperienze nate dalla musica popolare, abbiamo voluto riportare il tema dell’edizione di quest`anno al nostro punto di partenza: musica e minoranze. Minoranze etniche minacciate, oppresse, in crisi di valori e in difficoltà nella sopravvivenza, ma anche realtà etniche ricche e potenti (come per esempio la Catalogna). Fin dagli esordi Folkest ha rappresentato un occasione forse unica per affermare una nuova centralità del Friuli nell’ambito dell’Alpe Adria, una centralità non solo geografica, con forti radici storiche, ma anche progettuale.

Friuli, Istria e la Carinzia, hanno convissuto pacificamente da secoli etnie diverse. In questa edizione alcune proposte culturali e musicali provenienti da queste realtà, grazie alle nuove produzioni messe in cantiere dal nostro festival, furono in grado di confrontarsi con alcune delle realtà acustiche più avanzate di quel tempo. La speranza era che questo potesse rappresentare, da parte nostra, un piccolo mattone per l’edificazione di quella vagheggiata Europa dei popoli che alcuni irriducibili sognatori, come noi, continuano a sperare possibile. 

Le produzione speciali vennero affidate a Donne e Minoranze di Mari Boine e Rim Banna, Terra Franca di Slavia di Daniele D’Agaro, Addio Leòn progetto dei Calicanto, La Sedon Salvadie e Abies Alba, Le Pays Natal di Ricky Mantoan

Tra le suggestive performance di quest’anno abbiamo visto quella di Bruce Cockburn che diffuse l’amore come una forza della natura, così come la morte; di Bob Dylan; della reginetta del folk scozzese Lorrain Jordan; delle sonorità affiscinanti ed esotiche di Kepa Junkera e Luis Delgado; di Elena Ledda & Sonos; di Loreena McKennitt, l’artista totale; dei Na Lua ispirati dal suono della gaita simbolo d’indipendenza della regione galiziana; dei Pitura Freska con il loro raggae veneziano; dei Mau Mau che hanno presentato uno spettacolo in scenari sonori morriconiani.

Acquaragia Drom Italia
Adio Leon! Veneto/Trentino/Istria/Friuli
Aldo Giavitto Friuli
Arbe Garbe Friuli
Bob Dylan Usa
Bruce Cockburn Canada
Canto Libre Italia
Capercaillie Scozia
Carantan Friuli
Dalc’h Sonj Bretagna
Elena Ledda e Sonos Sardegna
Etienne Grandjean et La Belle Societe Francia
Fabiano Riz Friuli
Flamenco Sketches Italia
Giovani Canterini di Sant’Olcese Liguria
Giulio Venier Quartet Friuli
Glaz Bretagna
Jackson Browne Usa
Kepa Junkera Paesi Baschi
I Bintars Friuli
La Cantera Italia
La Cliba Friuli
La Lionetta Piemonte
La Lugh Irlanda
Le Pays Natal Valle d’Aosta
Lino Straulino Trio Friuli
Liso e Gusto Slavia
Llan de Cubel Asturie
Loreena McKennitt Canada
Lorraine Jordan Galles/Irlanda
Manouche e Dintorni Italia
Mari Boine Norvegia
Marko Morgan Istria
Marusic Is Tri, Istria
Mau Mau Italia
Melinda Tucker Usa/Friuli
Metissage Marocco/Senegal/Italia
Morrigan’s Wake Italia
Na Lua Galizia
O’er The Border Scozia
Ottetto Femminile Lanischie Istria
Ottetto Maschile Lungomare Istria
Pitura Freska Veneto
Rattle’n’Reel Gran Bretagna
Rim Banna Palestina
Solo Razafindrakoto Madagascar
Taberna Mylaensis Sicilia
Terra Franca di Slavia Slavia
The Original Klezmer Ensemble Italia
Tony McManus Scozia
Tony Maude Inghilterra
Vincenzo Zitello Italia
Whisky Trail Italia