Folkest in festa a Spilimbergo: domenica 9 luglio
Assaggi Trad anteprima di Festinval con: Overfolk – ore 18.30
Cuig – ore 21.15
Domo Emigrantes – ore 22.45
Torre Orientale
Rosarubra – ore 21.30
Michele Pucci e Angelo Giordano – ore 22.30
Piazza Duomo
Jenny Sorrenti & Saint Just – ore 21.15
VESEVUS Solis String Quartet – ore 22.15
INGRESSO GRATUITO
Formazione: Miceál Mullen – banjo, mandolino; Rónán Stewart – Fiddle/cornamusa irlandese; Cathal Murphy – percussioni – Eoin Murphy – organetto; Ruairí Stewart – chitarra, fisarmonica.
Domo Emigrantes – Italia
Formazione: Stefano Torre – voce, chitarra, bouzuki, mandolino, friscalettu, zampogna; Filippo Renna – voce, tamburi a cornice, percussioni; Ashti Salam Abdo – voce, percussioni, saz-tembûr; Calogero La Porta – fisarmonica; Andrea Dall’Olio – violino; Gabriele Montanari – violoncello.
Formazione: Andrea Bitai – violoncello e voce, Roberto Massenti – percussioni e voce, Paolo di Lullo – chitarra e voce.
Angelo Giordano studia chitarra, canto, palmas le percussioni del flamenco, collaborando poi con numerosi artisti sia italiani che spagnoli. Michele Pucci nasce violoncellista, per poi dedicarsi allo studio della chitarra flamenca, collaborando con moltissimi artisti della scena flamenca italiana e internazionale. E’ inoltre dimostratore della chitarra flamenca della liuteria “Thomas Guitars”. Giiordano e Pucci collaborano assieme da vent’anni: Il programma che presenteranno a Folkest 2017 prevede un excursus sul mondo della vocalità flamenca, dalle forme più tradizionali a quelle recenti in cui è evidente la ricerca di nuovi orizzonti espressivi
Formazione: Michele Pucci – chitarra; Angelo Giordano – chitarra, voce, palmas, percussioni.
Jenny Sorrenti, figlia di madre gallese e padre napoletano, forma il gruppo Saint Just nel 1972, insieme a Tony Verde e al sassofonista Bobby Fix. Nel 1972 esce il loro primo album, Saint Just, che segna l’inizio del cosiddetto Napoli Power, un movimento nato a Napoli che portava con sé una musica rivoluzionaria, che andava contro tutti gli schemi e le regole della canzone tradizionale, una musica di contaminazione in cui confluivano vari generi: il folk, il rock, il classico, il medievale, il jazz… nel primo disco dei Saint Just era presente tutto questo. Tra i i musicisti coinvolti troviamo il percussionista Tony Esposito e il fratello di Jenny, Alan. Dopo vari dischi il gruppo si sciolse e Jenny continuò una lunga carriera solista, con alcuni dischi che hanno lasciato il segno, come Medieval Zone, Com’è grande Enfemeridade, Burattina. Ritorna al rock progressive con l’album Prog Explosion, con Francesco Di Giacomo e Marcello Vento, fino a riformare i Saint Just
Formazione: Jenny Sorrenti – voce; Giuseppe Spinelli – chitarra elettrica; Peppe Mazzillo – tastiere; Davide Ferrante – batteria; Dario Spinelli – basso elettrico.
VESEVUS Solis String Quartet – Italia
Un repertorio che da sempre vive e risuona all’ombra del Vulcano e comprende villanelle (una forma canzone nata a Napoli agli inizi del 1500), madrigali e classiche ballate di autori come il Velardiniello di Boccuccia de no pierzeco apreturo, lo Sbruffapappa di Vurria ca fosse ciaola, l’Orlando Di Lasso di Sto core mio. Sono i sensi, nel loro composito esercizio, che giocano un ruolo determinante e personalizzano la visione onirica che ne scaturisce. Un fenomeno percettivo davvero di straordinaria fattura. Uno spettacolo nato dal desiderio di proporre un affascinante repertorio intervenendo un po’ come dei moderni musicisti di corte, che traggono ispirazione da queste composizioni, conservandone le melodie originali e rielaborando la componente armonica con uno stile e un ritmo di connotazione contemporanea.
Formazione: Luca Aquino – tromba e flicorno; Vincenzo Di Donna – violino; Luigi De Maio – violino; Gerardo Morrone – viola; Antonio Di Francia – violoncello; Gianluca Brugnano – batteria.