3 LUGLIO: DIGNANO – LEWIS McLAUGHLIN TRIO, AURONZO DI CADORE – HOODMAN BLIND

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LEWIS McLAUGHLIN TRIO

Terzo appuntamento del mese di luglio sarà mercoledì 3 a Dignano presso il Centro Civico, in Piazza Cimolino alle ore 21.15 con gli scozzesi Lewis McLaughlin Trio. Lewis McLaughlin è un giovane folksinger e pluristrumentista di Leith (Edinburgo). Cresciuto a diretto contatto con le tradizioni musicali scozzesi, risente dell’influenza di John Martyn, Bon Iver, Tom Waits e Dylan.

Dal vivo le sue chitarre si mescolano con le fisarmoniche e il violino di Ewen White e Alastair Hambrey in una entusiasmante miscela di brani tradizionali alternati a nuove canzoni e composizioni. 

Formazione:
Lewis McLaughlin – voce, chitarra, violino, chitarra baritono; 
Ewen White – violino; 
Alastair Hambrey – fisarmonica.

Altro appuntamento col trio avverrà a Prato Carnico in Piazzetta della Fontana, giovedì 4 luglio alle ore 21.15.

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Luogo evento: Dignano, Centro Civico – Piazza Cimolino [come raggiungerci]

Data: 03/07/2019

Artista: Lewis McLaughlin Trio

Paese: Scozia

Orario: 21.15

Ingresso: Gratuito

In caso di cattivo tempo il concerto avrà luogo presso il Parco festeggiamenti (Campo Sportivo) di Dignano.

 

Per informazioni contattare il numero: 335 120 2124
SCARICA PROGRAMMA COMPLETO FOLKEST 2019
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DIGNANO

Dignano è un comune disposto lungo le rive del medio Tagliamento; oltre al capoluogo, vanta le frazioni di Bunzìc (Bonzicco), Cjarpât(Carpacco), Vidulis (Vidulis). Per quanto riguarda l’architettura, sono da ricordare: la pieve dei Santi Pietro e Paolo risalente al XII secolo, una delle pievi più antiche del Friuli, che presenta l’abside affrescato con dipinti coevi nonché quattro affreschi settecenteschi nella navata di sinistra; la casa Pirona-Bisaro risalente al XVI secolo, rarissimo esempio di casa carnica nel medio Friuli, caratterizzata da una pregevole facciata contraddistinta da quattro archi in tufo, e che presenta al suo interno due grandi affreschi settecenteschi; la casa Pirona che diede i natali a Jacopo Pirona, autore del primo vocabolario della lingua friulana.

 

HOODMAN BLIND

Sempre mercoledì 3 luglio, si esibirà la band irlandese Hoodman Blind ad Auronzo di Cadore presso la Chiesa di Santa Giustina in Via Roma. Il giovane trio proveniente da Limerick, nella contea di Clare, la quale è una delle più ricche dal punto di vista musicale, si formò nel 2016. Hanno da subito inserito il loro grande amore per le musiche della Finlandia e della Svezia nelle loro composizioni, che alternano ai brani della tradizione irlandese.

In questi pochi anni hanno saputo costruirsi una solida reputazione, che li ha portati a esibirsi ai top festival Other Voices e Electric Picnic, così come Festival di Kaustinen in Finlandia.

Formazione:
Niamh O Brien – arpa e voce; 
Seán Ó Dalaigh – violino; 
Finn Harper – organetto.

Nel mese di luglio ci saranno altri due appuntamenti con gli Hoodman Blind in piazza a Colle (Pinzano al Tagliamento), giovedì 4 luglio alle ore 21.15 e a Spilimbergo in Piazza Garibaldi, sabato 6 luglio alle ore 22.10.

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Luogo evento: Auronzo di Cadore, Chiesa di Santa Giustina – Via Roma [come raggiungerci]

Data: 03/07/2019

Artista: Hoodman Blind

Paese: Irlanda

Orario: 21.15

Ingresso: Gratuito

In caso di cattivo tempo il concerto avrà luogo presso la Sala Consiliare in Via Roma 24 ad Auronzo di Cadore.

 

Per informazioni contattare il numero: 335 120 2124
SCARICA PROGRAMMA COMPLETO FOLKEST 2019
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AURONZO DI CADORE

Il comune di Auronzo si estende su un’area molto vasta, comprendente le località di Cima Gogna e Misurina con l’omonimo lago. L’area è attraversata dal torrente Ansiei che, grazie allo sbarramento dell’antica diga, forma il lago artificiale di Santa Caterina o più conosciuto come il lago di Auronzo. L’origine del toponimo è ancora incerta, una teoria da prendere in considerazione lo avvicinerebbe agli Eboruntii o Aboruntii, che sarebbero stati gli antichi abitanti del Cadore. Le prime evidenze archeologiche in Val d’Ansiei che potessero far pensare ad un popolamento in età romana furono scoperte negli ultimi anni del XX secolo, benché uno storico, Giovanni Candido, avesse già scritto nel resoconto di un suo viaggio tra il Friuli e il Cadore avvenuto trecento anni prima, di un luogo chiamato “Auronzo, dove molte vestigia d’antichità veggonsi”. Negli anni novanta presso la casa Molin in via Tarin si trovarono le prime strutture di età romana. Da quel momento le scoperte si susseguirono con ritmo incalzante: sul monte Calvario, dietro la chiesa di Santa Giustina a Villagrande, è in corso di scavo uno dei siti archeologici più importanti del Veneto; un luogo di culto attivo dal II secolo a.C. al IV secolo d.C. Le iscrizioni del sito dimostrano l’uso della scrittura venetica fino almeno a tutto il I secolo d.C., molto più tardi che in pianura, diventando l’anello mancante per la nascita della scrittura runica.