I Pogues di Ponte a Moriano, i Mano Negra di Monteriggioni, gli Stones di Arena Metato.
Il repertorio dei canti vanta in Toscana una sua specifica forma espressiva in grado di sedimentare narrazione e memoria a partire dal medioevo sino al Novecento. Un’arrembante cavalcata fra strumenti acustici ed elettrici, sull’onda di una freschezza e un’autenticità che non vengono mai meno e portano La Serpe d’Oro a offrire concerti in forma di festa popolare.
FORMAZIONE:
Igor Vazzaz: chitarra acustica, chitarra elettrica, ghironda;
Jacopo Crezzini: contrabbasso;
Fabio Bartolomei: fisarmonica, sonàgliori, sound pad;
Flavio Iacopi: violino;
Andrea Del Testa: mandolino, prispolo;
Daniele Ghilardi: chitarra acustica, cajon e percussioni.