Rappresentano da quattro anni uno dei fulcri di Folkest e coniugano la formazione professionale con l’approfondimento scientifico affrontando una serie di temi e argomenti legati al mondo dello spettacolo. Questi incontri negli ultimi anni sono diventati momenti formativi e occasioni di approfondimento e intrattenimento. Dietro ai Folkclinic c’è un gran lavoro di ricerca e approfondimento coordinato da Andrea Del Favero, direttore artistico di Folkest, affiancato da Maurizio Bettelli, autore, compositore, etnomusicologo e operatore culturale e Michele Gazich, scrittore di canzoni, produttore artistico, polistrumentista di fama internazionale.
I clinic sono aperti a tutti, musicisti, artisti, appassionati e curiosi e si terranno a San Daniele del Friuli negli spazi della Biblioteca Guarneriana sezione moderna, presso la Chiesa della Fratta e presso lo Scriptorium Foroiuliense.
Cinque le macro aree in cui sono stati divisi gli incontri: Musica per musicisti; Parole per musica; Cassetta per gli attrezzi; Musica in movimento; Freschi di stampa.
Alcuni clinic sono a numero chiuso, è quindi raccomandata l’iscrizione, altri invece saranno aperti al pubblico e gratuiti.
Accanto agli approfondimenti dedicati alla vocalità meditarranea con Elena Ledda, l’appuntamento di Musica per musicisti dedicato a uno strumento quest’anno sarà tenuto da Riccardo Tesi che propone un seminario sull’organetto nella tradizione italiana e sulle nuove composizioni realizzate con questo strumento.
L’edizione 2023 di Folkest una nuovo capitolo dei Folkclinic dedicato completamente alla Danza. Col titolo di Musica in movimento abbiamo affidato all’esperienza e alla maestria di Dina Staro il coordinamento di una serie di incontri dove la musica sarà la compagna ideale per quanti vorranno cimentarsi col movimento del corpo e con le varie forme di danza. Assieme a Ricardo Tomba, Dina Staro ci condurrà entro un immaginifico Fuori Onda – propedeutico al ballo e all’interazione tra strumentisti e ballerini.
Parole per musica è la sezione dedicata alla scrittura delle canzoni. Ogni anno un artista diverso terrà un semnira diviso in due parti: una didattica e una laboratoriale. Inaugurato l’anno scorso con l’intervento autoriale di Michele Gazich, e coordinato da Maurizio Bettelli e Felice Liperi, il Folkclinic di quest’anno è stato affidato a Marco Ongaro, autore e compositore, ma anche narratore, poeta, librettista, che ci accompagnerà nel suo “giardino di parole” condividendo con noi tecniche e linguaggi e tutti gli strumenti necesari per forgiare nuove composizioni. Il titolo di questo clinic sarà Marco Ongaro tra canzone, teatro narrativa e poesia, e anche in questa occasione l’artista di turno sarà stimolato nella sua esposizione da Maurizio Bettelli e Felice Liperi, angeli custodi dei seminar dedicati alla Parola per Musica. Come abbiamo scritto più sopra, al momento didattico seguirà quello laboratoriale durante il quale i partecipanti si cimenteranno nell’esposizione di un testo di loro composizione.
Parole per musica prevede anche un secondo approfondimento, grazie alla partecipazione di Giovanni Straniero (giornalista e scrittore), Federico Sirianni (cantautore) e Michele Gazich. È dedicato alla musica ribelle di Michele Straniero. L’appuntamento si configura, inoltre, anche come un’anteprima nazionale dell’album “Domani si vive e si muore”, destinato ad essere pubblicato da Nota Editrice. L’album conterrà otto testi inediti di Michele Straniero (selezionati dal nipote Giovanni e musicati da Gazich e Sirianni) e due canzoni-cornice, scritte da Gazich e Sirianni, dedicate allo storico maestro dei Cantacronache.
Cassetta degli attrezzi è il nome del terzo contenitore in cui verranno raccolti alcuni strumenti utili per chi vuole intraprendere la carriera artistica. Nel corso di alcune chiacchierate con tecnici e operatori del settore dello spettacolo, si affronteranno temi legati allo Showbiz,. Quest’anno gli incontri saranno tenuti da Valentina Zanelli giovane promoter torinese, titolare di una startup per il management, che propone due temi estremamente interessanti: “Come approciarsi al mercato musicale” e “Come presentarsi agli showcase festival”, e da Roberto Fontanot, liutaio di fama internazionale, che ha inventato rivoluzionari pick up per gli strumenti acustici e costruito la chitarra attorno al suo sistema di amplificazione non viceversa, come abitialmente avviene. Tra i suoi tanti clienti (ha lavorato con tantissimi) non possiamo non ricordare il visionario maestro della chitarra John Martyn.
Concluderà questa serie di approfondimenti Elisabetta Malantrucco (giornalista Rai interna alla redazione di Techeté) che presenterà il suo nuovo progetto dedicato ai tesori nascosti negli archivi Rai.
Ingresso senza prenotazione.
Una scelta di libri e dischi, di recente pubblicazione, dedicati a quei temi da sempre cari a Folkest: dall’etnomusicologia alla liuteria, dall’antropologia culturale alla valorizzazione del territorio.
Per questa edizione presenteremo, come intervento inaugurale di questa edizione di Folkest, Cantautori e cantautrici del nuovo millennio di Michele Neri (Iacobelli Editore, 2023); nei giorni successivi Storie di straordinaria fonia Dagli studi Rca alle grandi produzioni live di Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi e Duccio Pasqua (Bertoni Ed., 2022); Essenza: vite di Claudio Rocchi di Walter Gatti (Caissa Italia Ed., 2023); ultimo, ma non meno importante, Il caso Adaïewsky – Storia di una viaggiatrice della musica di Paola Barzan (Libreria Musicale Italiana Ed., 2017).
Ingresso senza prenotazione.