Il Laboratorio Piazza De André, e il premio a esso collegato, giungono alla nona edizione in una piazza dedicata al cantautore genovese. Una dedica che non si limita solo alla toponomastica, ma ha visto la creazione di un palco-monumento che ne rappresenta il ricordo, in un luogo dove la frequentazione è legata anche a strutture significative della vita cittadina, come le poste o la biblioteca civica. Negli anni, come ospiti della manifestazione, si sono alternati musicisti e collaboratori di De André oltre a varie personalità tra cui ricordiamo Don Gallo, Dori Ghezzi, Lella Costa, Riccardo Tesi, Mauro Pagani, Armando Corsi, ma soprattutto artisti che si sono ispirati o hanno avuto punti in comune con le sue tematiche. Il tentativo è stato quello di evitare una sorta di juke-box celebrativo con la semplice riproposizione delle sue canzoni, ma produrre progetti originali.
La prima serata serata, dal titolo Faber e il Folk, vuole inoltre celebrare il grande rapporto che l’artista genovese aveva con il folk dal mondo, testimoniato in modo eccellente da sui album quali Creuza De Mà e Anime Salve. In questo spirito e per queste motivazioni si è deciso di consegnare il Premio Piazza De André 2018 a un progetto che mette in stretta relazione Faber e la musica folk: Canti Randagi volume 1 e 2 sono due progetti discografici in cui le canzoni di Fabrizio sono state riarrangiate e interpretate in musiche e lingue regionali da vari artisti e affermati esponenti della musica popolare Italiana. I due produttori e ideatori del progetto, Adele Di Palma e Andrea Del Favero, saranno sul palco nella parte centrale del concerto a ritirare il Premio dalle mani del Sindaco di Sarzana e del direttore artistico della manifestazione, alla presenza dei Presidenti Arci-Uisp Sarzana-Spezia-Valdimagra.
Domenica 26 agosto, seconda serata della manifestazione, sarà interamente dedicata alla straordinaria ricerca etnomusicale dello scrittore, musicologo, ricercatore americano Alan Lomax, una delle più importanti e leggendarie figure nella etnomusicologia internazionale. Dopo aver portato alla conoscenza pubblica, in anni di ricerche nel sud degli Stati Uniti, del blues e folk rurale, facendo emergere musicisti e leggende come Son House, Muddy Waters, ecc., nel 1954 e 1955 Lomax girò l’Italia in lungo e in largo, accompagnato dal musicologo Diego Carpitella e registrando in modo avventuroso e straordinario decine e decine di canti popolari e di lavoro in varie regioni italiane, pubblicati in due vinili e documento di inestimabile valore della cultura musicale del nostro paese. L’anno più felice della mia vita – Un viaggio in Italia 1954-1955 è il libro-diario che racconta questa straordinaria avventura, curato da Goffredo Plastino, insegnante di etnomusicologia alla Newcastle University, e con la presentazione del regista americano Martin Scorzese.
Di questo e del film in lavorazione in questi giorni prodotto da Cinecittà-Istituto Luce, che ancora una volta testimonia realtà di musica popolare in Italia, si parlerà ad inizio serata con il regista e ideatore Luigi Monardo Faccini, intervistato sul palco di Piazza De André.
Il concerto partirà con l’esibizione del gruppo La Squadra del Trallalero di Genova, ancora oggi interpreti del canto polifonico dei lavoratori di Genova, già registrati da Lomax nel 1955, e a seguire, ospiterà il maestro Luigi Lai, il maggior interprete al mondo delle Launeddas sarde. Questo particolare e affascinante strumento e le sue musiche rappresentano, assieme a quelle del Canto a Tenores, le espressioni della tradizione sarda più conosciute nel mondo. Attualmente l’areale di diffusione copre soprattutto la parte meridionale dell’isola ma nonostante ciò sono un emblema identitario della Sardegna intera.
Chiuderanno il concerto il chitarrista Franco Morone e la cantante Raffaella Luna che interpreteranno brani della tradizione popolare del centro-sud Italia. Autore di un bellissimo lavoro discografico dedicato ai saltarelli, tarantelle e altre danze tradizionali arrangiate per chitarra fingerstyle, Franco Morone è oggi il più virtuoso e lirico chitarrista acustico italiano, inserito a pieno merito tra i grandi interpreti della scena chitarristica internazionale. Oltre a presentare questi brani strumentali per sola chitarra, con l’intervento vocale di Raffaella Luna, i due artisti interpreteranno una serie di ballate e canzoni popolari della tradizione italiana.
Laboratorio Piazza De André Folk Music Meeting si presenta quindi ancora una volta come un progetto unico, un giusto mix di ricerca culturale musicale e un’occasione di spettacolo e divertimento.