39^ edizione – dal 22 giugno al 27 luglio
Oltre sessanta gli appuntamenti complessivi per l’edizione 2017, in avvio giovedì 22 giugno a Fiume Veneto (parco casa dello studente, ore 21.15) con il concerto degli Heron Valley, band folk scozzese di Argyll, che dopo un tour in tutto il regno unito giungono per la prima volta in Italia. Il gruppo replica a San Giovanni d’Antro (venerdì 23 alle 20.30) e a Chiasellis (Mortegliano) sabato 24 alle 21.15
Grande attesa, mercoledì 28 a Montereale Valcellina, per uno dei concerti “top” dell’edizione con Enzo Avitabile con il suo Acoustic World tour, che ripercorre in chiave acustica in trio la sua vasta produzione discografica.
Tra gli artisti dell’estate 2017 di Folkest, che si estende fino al prossimo 27 luglio, anche Teresa De Sio, Ray Wilson, Ron, I Fairport Convention, il cantautore Maldestro e tanti altri.
Grande chiusura il 27 luglio con Abdullah Ibrahim al parco di Villa Manin.
Provengono da ogni parte del globo gli artisti che, come ogni estate ininterrottamente dal 1979, animeranno i numerosi palchi di Folkest, il principale e più longevo festival che esplora le musiche e le culture del mondo, con una serie di concerti programmati in un totale di 24 piazze del Friuli Venezia Giulia (tra gli altri Udine, Spilimbergo, Villa Manin, Tolmezzo, Udine) fino a toccare Capodistria e la Slovenia.
Dopo il focus dello scorso anno, incentrato sulla Sardegna, l’omaggio che Folkest dedica alla musica popolare italiana si sposta quest’anno sulla città di Napoli. A guidare l’elenco degli artisti partenopei presenti quest’anno il grande Enzo Avitabile, un artista che canta il Sud e le periferie del mondo: non solo luoghi geografici, ma uno stato dell’animo e della condizione umana. Fresco vincitore di ben due Premi David di Donatello per la migliore colonna sonora e il miglior brano del film-rivelazione dell’anno, “Indivisibili” di De Angelis, Avitabile si esibirà a Montereale Valcellina il 28 giugno (già aperte on line le prevendite al sito folkest.com) in una inedita formazione in trio che ripercorre in chiave acustica i suoi più grandi successi. Nel tour “Acoustic world”, riascolteremo brani storici in una versione intima ed emozionale che esalta il suo personalissimo linguaggio musicale, una cifra originale che lo ha reso uno dei riferimenti mondiali della “World Music”. Avitabile ha collaborato con alcuni giganti della musica mondiale da (James Brown a Tina Turner e Marcus Miller, solo per citarne alcuni) e con artisti della sua terra, come Pino Daniele ed Edoardo Bennato.
Il focus partenopeo vede anche la presenza di Teresa De Sio con un grande omaggio a Pino Daniele, in programma a Capodistria il 21 luglio. In una due-giorni di concerti (sabato 1 e domenica 2 luglio) organizzati con Nuova Pro Loco Tolmezzo, saliranno sul palco una giovane voce partenopea, il cantautore Maldestro (2 luglio), un vero e proprio enfant prodige, artista talentuosissimo tanto nel teatro (da attore, regista e drammaturgo ha vinto giovanissimo numerosi premi) che nella musica: arriva secondo alla Targa Tenco come miglior album d’esordio e secondo nella sezione nuove proposte dell’ultimo Festival di Sanremo, vincendo il premio della critica “Mia Martini”. A Tolmezzo anche Nobraino (1 luglio) e Doro Gjat (2 luglio).
Non mancherà alla 39^ edizione di Folkest il mondo della canzone anglosassone con i principi e inventori del folk-rock britannico, i Fairport Convention, il 10 luglio a Spilimbergo, e la voce e front man dei Genesis, uno dei gruppi più importanti e innovativi della storia del rock progressivo, Ray Wilson, in concerto sempre a Spilimbergo, l’11 luglio. Spazio anche per le nuove frontiere del folk-metal, con i lombardi Folkstone il 12 luglio a Spilimbergo e, naturalmente per la grande canzone d’autore italiana, con l’esibizione di Ron attesa il 22 luglio a Capodistria.
A chiudere la grande estate di Folkest 2017 un colosso della musica mondiale, l’ultraottantenne sudafricano Abdullah Ibrahim, che vanta una storia non solo di collaborazioni con i nomi più grandi della storia del jazz, ma è direttamente collegata anche agli sviluppi sociali, culturali e storici del ventesimo secolo. Nato a Cape Town nel 1934 come Adolphe Johannes Brand, ha iniziato la sua carriera nel 1949, ancora adolescente, con il nome di Dollar Brand. Il pianista rimase fino agli inizi degli Anni Sessanta nel suo Paese natale, dove accompagnò Miriam Makeba. Nel 1965 fu “scoperto” nientemeno che da Duke Ellington, che lo portò a New York. Durante gli Anni Settanta e Ottanta, divenne la figura più rappresentativa per l’integrazione della scena jazz africana. Il concerto si terrà il 27 luglio nel Cortile d’onore di Villa Manin nell’ambito degli appuntamenti di Villa Manin Estate nel Parco in collaborazione con ERPac, (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma FVG).
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