Gorizia conta più di 37.000 abitanti ed è posta alla confluenza delle due naturali vie di comunicazione tra oriente e occidente, le valli dell’Isonzo e del Vipacco. L’Isonzo è il fiume che bagno la città riversandosi nella pianura circondata dalle dolci colline del Collio, note per la coltivazione della vite e la produzione di ottimi vini. La città sorge in una conca ai piedi delle Prealpi Giulie, aperta ad ovest dove si congiunge con la pianura friulana: le fanno da cornice le alture del Sabotino, del Montesanto e del S. Gabriele, il Calvario e il Colle d’Oslavia, il S. Marco e il Carso: nomi che rimandano alle sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondilae, che videro Gorizia riunificata all’Italia nel 1918. Ricco di fascino, il castello sorge tra le mura dell’antico borgo e ed è il simbolo della città. Il duomo dei SS. Ilario e Tiziano conserva altari barocchi e dipinti di notevole pregio. La chiesa più conosciuta è quella di S. Ignazio, eretta dai gesuiti nella seconda metà del XVII secolo e collocata in Piazza della Vittoria dove è posta pure la fontana del Nettuno, mentre prestigioso è Palazzo Attemps Petzenstein, sede della pinacoteca. Per le passeggiate il suggestivo parco Piuma-Isonzo offre scorci particolarmente piacevoli sul fiume che attraversa la città. Città cosmopolita, Gorizia è stata nei secoli punto d’incontro tra la cultura italiana, slava e germanica.