San Quirino si trova ubicata geograficamente all’estrema periferia a nord di Pordenone, collegata con questa dalle vaste praterie della Comina e della Roiata. Sarebbe più esatto dire ex-praterie, perchè questo terreno, dove sorse uno dei primi campi di aviazione in Italia, agli inizi del secolo, è ora stata fagocitato dall’espansione di Pordenone e da un’industrializzazione massiccia. Qui si è sviluppato un tessuto industriale e artigianale notevole, che offre possibilità di lavoro a diverse centinaia di addetti. Non meno sviluppata e pur sempre la tradizionale fonte di reddito di questa zona è l’agricoltura. San Quirino, San Foca e Sedrano formano l’odierno comune sanquirinese. Nel corso del Trecento, i cavalieri del Tempio, poi divenuti cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme e quindi di Malta, proprietari di San Quirino, istituirono in loco una casa con custode, che fungeva da ospizio per pellegrini e una chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Quest’ultima fu distrutta durante l’invasione dei Turchi nel 1499, ma subito, già nel 1500, riedificata dallo stesso popolo. Tale chiesa fu ampliata nel corso dell’Ottocento. Della presenza dei cavalieri Templari, poi di Malta, nulla è rimasto a San Quirino: forse soltanto lo stemma che campeggia sul timpano della villa Cattaneo, nel centro del paese, bella costruzione sei-settecentesca.